Frecciate

Regionali, Rixi a Orlando: “Critica Toti e fa cene carbonare”. La replica: “Nostri finanziamenti sono pubblici”

Sotto attacco l'evento conviviale da 250 euro a quota organizzato dal comitato elettorale di Orlando a Milano. Immediata la replica con il riferimento alla fondazione Change e all'inchiesta per corruzione

Generico ottobre 2024

Liguria. Le provocazioni da campagna elettorale si presentano ogni giorno declinate in modo diverso, oggi il centrodestra va all’attacco di Andrea Orlando sul tema delle cene di finanziamento.

Edoardo Rixi, deputato e viceministro leghista, che ti pubblica il volantino di un evento conviviale organizzato dal comitato di Orlando per il 9 ottobre, a Milano, alla Casa degli Artisti. Quota minima da versare: 250 euro. Ma non è tanto sulla parte economica che Rixi tira le sue frecciate. A cui il candidato del centrosinistra ha risposto a stretto giro.

“La politica costa – scrive Rixi – Lo sa anche Andrea Orlando che, dopo aver criticato il sostegno economico dei privati ai candidati e le cene di finanziamento di Toti, ora organizza cene di finanziamento carbonare a Milano sperando che Genova non se ne accorga”.

“Caro Andrea, capisco che devi cercare consenso in altre regioni, ma almeno abbi il buonsenso di dire che sei portatore sano di doppia morale – le parole del leghista – se lo fai tu sei perbene, se lo fanno gli altri alla luce del sole sono criminali, la politica deve essere libera, democratica e trasparente. Io incontro le persone a Genova e in Liguria camminando a testa alta, senza nascondermi, chi sceglie di finanziarci lo fa perché sa che lavoriamo per la nostra terra e non per aggrapparci all’ennesima poltrona. Alla cena di Milano ci sarà anche il segretario regionale Davide Natale che tanto ha detto e scritto contro Toti? Spero almeno che dichiarerete i nomi di chi parteciperà contribuendo alla campagna elettorale del Pd. Non vorrei che la vostra voglia di trasparenza si sia già esaurita al primo round elettorale”.

Il centrodestra sembra intenzionato quindi a prendersi una sorta di “rivincita” dopo anni di critiche, da parte soprattutto di Pd, M5s e Rossoverdi, nei confronti di Toti e delle lussuose cene a Villa Zerbino, quelle a cui partecipavano anche alcuni degli imprenditori i cui nomi sono poi tornati, in diverse forme, nell’inchiesta per corruzione della procura di Genova che ha visto l’arresto dello stesso Toti.

La replica di Andrea Orlando non tarda ad arrivare: “Ringraziamo l’onorevole Rixi perché ci consente di ribadire ancora una volta le nostre scelte per la campagna elettorale – dice in una nota il comitato elettorale – non prenderemo soldi dalla sanità privata e da chi opera con concessioni pubbliche, per questa ragione ci rivolgiamo ad eletti, compagni di partito e amici per una politica libera da condizionamenti”.

“Ci auguriamo che il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Rixi, vigilante anche sulle concessioni dei porti liguri, faccia altrettanto, superando la prassi ampiamente diffusa nel centrodestra regionale di prendere soldi da chi ha forti interessi collegati alle scelte della Regione, come ci hanno raccontato le recenti inchieste giudiziarie concluse con i ben noti patteggiamenti”, continua lo staff di Orlando.

“Noi raccogliamo finanziamenti in incontri che rendiamo pubblici, così come i contributi ricevuti. Da chi li prendono Rixi e Bucci e soprattutto da chi li hanno presi in questi anni?”, concludono dal comitato per Andrea Orlando presidente.

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