Posizione

Rigassificatore, Bozzano: “Chi non lo vuole deve votare Bucci, dall’avversario solo promesse inutili”

"Già ampiamente spiegato che la politica dei rigassificatori è stata varata dal Consiglio dei Ministri guidato da Mario Draghi, su proposta anche dell'allora ministro Andrea Orlando"

Generico ottobre 2024

Liguria. “Con la coalizione di sinistra il rigassificatore si farà! Non lo dico io, lo ha scritto nero su bianco il capogruppo del M5S di Savona, Manuel Meles e con cognizione di causa. Savonesi aprite gli occhi: anche il tema rigassificatore è stato strumentalizzato dalla sinistra solo per prendere voti. Chi potrà davvero bloccare l’arrivo dell’impianto nel savonese è Bucci”: Alessandro Bozzano, candidato della lista civica Vince Liguria-Bucci Presidente, toglie il velo sulla questione rigassificatore.

“Già ampiamente spiegato che la politica dei rigassificatori è stata varata dal Consiglio dei Ministri guidato da Mario Draghi, su proposta anche dell’allora ministro Andrea Orlando. Bisogna ora capire che a volere e votare per i rigassificatori è stata quella stessa maggioranza che oggi sostiene la candidatura di Orlando in Liguria e che lo vorrebbe presidente della Regione.”

“La coalizione di sinistra promette che con loro in Regione “non darà l’intesa” al trasferimento dell’impianto. Ma come bene rileva Meles, questa intesa non è un atto vincolante e, come noi ripetiamo sin dall’inizio, il Governo avrà l’ultima parola e potrà procedere comunque. Il candidato governatore di centrosinistra queste dinamiche le dovrebbe conoscere bene”, spiega l’avvocato Bozzano.

“Ha nuovamente ragione il pentastellato Meles – precisa il consigliere regionale uscente Bozzano – quando dice che la proposta di Bucci è decisamente più credibile e concreta. Bucci entra nel merito del progetto e spiega tecnicamente perché non si deve portare il rigassificatore a Vado, ma trasferirlo invece sulle dorsali del gas già presenti nel Tirreno e nell’Adriatico. Inoltre Bucci, uomo preparato e convincente, con un forte credito sull’esecutivo, avrà certamente più possibilità di trattare con il Governo per lasciare la nave a Piombino”.

“C’è voluto un po’ per farlo capire ai cittadini, ma adesso è chiaro: chi non vuole il rigassificatore sa chi votare. Ad ammetterlo ormai è anche chi per primo si è schierato contro l’impianto.”

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