“Sul carcere di Savona avevo presentato in Parlamento un’interrogazione nel dicembre 2019 e poi un’interpellanza in aula nel novembre 2020. La chiusura del Sant’Agostino è avvenuta nel dicembre 2015, quando il ministro della Giustizia era l’attuale candidato governatore del centrosinistra Andrea Orlando (Pd)”.
Lo ha dichiarato l’ex deputata savonese e candidata alle elezioni regionali Sara Foscolo (Lega).
“E’ stato proprio lui a firmare il decreto di chiusura, senza però pensare a individuare un altro sito. Così i detenuti sono stati trasferiti e in Liguria è aumentato il problema del sovraffollamento delle carceri con tutte le gravi conseguenze che, purtroppo, ormai vediamo nella cronaca di tutti i giorni. Noi non siamo quelli dei ‘no’ e delle chiusure sul territorio” aggiunge la candidata consigliere alle elezioni regionali.
“C’è stato un costante interessamento della Lega per trovare una nuova collocazione del carcere e interlocuzioni con vari Comuni, come Albenga, Savona e quello della Valbormida. Si è quindi deciso, tutti insieme, di indicare l’entroterra Savonese come il luogo ideale per la nuova struttura”.
“In tal senso, ho già parlato con i nostri esponenti politici a Roma, che hanno manifestato un positivo interesse sulla questione. A differenza di Orlando, che ha reso Savona l’unica provincia senza un carcere, continueremo a batterci per ottenere una nuova casa di reclusione, necessaria per la sicurezza sul nostro territorio” conclude Sara Foscolo.