Domande

Serie D, Albenga. Bottega, Pagano e Santoro: “Candela rifiuta aiuto, disattesi gli obblighi”

"I sottoscritti hanno ripetutamente offerto al presidente Candela la propria disponibilità a mettere in atto soluzioni che consentissero la prosecuzione del progetto sportivo"

Albenga Vs Vado

Guido Bottega, Carmelo Santoro e Luca Pagano, dirigenti dell’Albenga dello scorso anno rimasti nel consiglio direttivo, hanno emanato una nota stampa che chiede chiarimenti al presidente dell’Albenga Cristian Candela. In particolare si cercano delucidazioni per quello che i dirigenti descrivono come un “non volerci sentire” circa proposte di aiuto e si accusa il club per la gestione generale.

L’attuale società, interpellata dalla nostra redazione a inizio settimana, aveva fatto sapere che avrebbe indetto una conferenza stampa. In attesa di capire se vi potrà essere questo confronto diretto, ecco il comunicato:

La nota firmata da Bottega, Pagano e Santoro

Gentili Signori, ci duole dovere informare, vostro tramite, l’opinione pubblica di quanto segue. Allorquando fu negoziato il passaggio di proprietà dell’attuale Asd US Albenga furono pattuiti obblighi in capo agli acquirenti al fine di garantire la continuità del progetto sportivo e la serietà del soggetto subentrante. Ebbene: 1) nonostante i suddetti obblighi siano stati tutti puntualmente disattesi; 2) nonostante l’attuale presidente non abbia mai convocato un consiglio direttivo per dare conto della situazione della società e delle relative scelte gestionali; 3) nonostante il presidente, in spregio a ogni norma statutaria e di legge e senza avere informato il consiglio direttivo, abbia ritenuto di delegare a terzi poteri che non poteva delegare ma che doveva esercitare in prima persona;4) nonostante i sottoscritti abbiano più volte chiesto conto della situazione gestionale ed amministrativa della società senza che il presidente abbia ritenuto di informarli di alcunché; tutto ciò nonostante, venuti a conoscenza da notizie di stampa della delicatezza della situazione, i sottoscritti hanno ripetutamente offerto al presidente Candela la propria disponibilità a mettere in atto soluzioni che consentissero la prosecuzione del progetto sportivo. Di più: abbiamo informato il Sindaco Tomatis della nostra disponibilità e che, addirittura, era stata da noi individuata una cordata disponibile a entrare in società. Questa disponibilità, purtroppo, è stata  rifiutata dal Presidente Candela, il quale, per tutta risposta, si nega da giorni al telefono e ha fatto sapere di trovarsi all’estero e che rifiuta ogni proposta di collaborazione che gli è stata avanzata ( ci sono i documenti e le pec che parlano chiaro). Siamo pertanto costretti a prendere atto dell’intransigenza del presidente Candela, e, con molto rammarico, a rinunciare, allo stato, a ogni iniziativa che riteniamo possa essere utile alla causa.Naturalmente siamo disponibili a provare documentalmente la veridicità di quanto affermiamo. Altrettanto naturalmente ci riserviamo di agire nelle sedi opportune per la tutela della nostra immagine. Siamo amareggiati, ma abbiamo la coscienza a posto. Non credo possa dire la stessa cosa chi oggi mesta nel torbido, prima rendendosi inadempiente per centinaia di migliaia di euro nei confronti della società e oggi  blatera di difficoltà derivanti dalla passata gestione, difficoltà che non si sarebbero verificate se i contratti fossero stati adempiuti. Nel rinnovare pubblicamente la nostra disponibilità a mettere in atto soluzioni che consentano a US Albenga di superare l’attuale difficoltà nell’interesse della società stessa oltre che della Città di Albenga, auguriamo di cuore che gli sportivi ingauni possano tornare a godere presto della serenità che meritano.

Guido Bottega, Luca Pagano, Carmelo Santoro

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