Controversie

Ampliamento del fiume in via Abba, il gruppo “Insieme per Carcare” fa chiarezza sul progetto

Ferraro: "Purtroppo i finanziamenti restituiti, lo stop dei lavori e gli intoppi voluti dall’attuale maggioranza hanno fatto perdere una grande occasione alla comunità"

lavori via abba carcare

Carcare. Lavori di allargamento del fiume in via Abba, il gruppo di minoranza “Insieme per Carcare” interviene ancora una volta per fare chiarezza. “Siamo stanchi delle strumentalizzazioni e soprattutto di continuare a leggere sui media e sui social provocazioni dall’attuale sindaco Mirri in merito ad un progetto che, se non fosse stato ostacolato da lui stesso, ora avrebbe evitato problemi aggiuntivi alla comunità carcarese – spiega il capogruppo Alessandro Ferraro –  Vorremmo ripercorrere, per fare chiarezza ancora una volta, l’iter che ci ha portato agli interventi lungo il fiume Bormida e in via Abba quando amministravamo il Comune. Nel 2019 abbiamo partecipato a bandi regionali e ministeriali con un progetto lungimirante di messa in sicurezza con allargamento dell’alveo dal ponte della Sp 29 fino al rio Plodio, ottenendo l’approvazione con un finanziamento di 1,5 milioni di euro da Regione Liguria e 2,5 milioni dal Ministero dell’Interno con i primi cinque lotti, fino al traliccio Telecom”.

“Iniziammo con lo spostamento di una scogliera e la sistemazione di via Abba con tutti i sottoservizi (oleodotto, gas, acquedotto, fognature acque bianche e nere) che si trovavano all’interno della dividente demaniale – prosegue Ferraro – Un privato si oppose al progetto con ricorso (successivamente da lui stesso ritirato) al Tribunale delle Acque di Roma, facendo dilatare non poco i tempi e costringendo il Comune a difendersi e anche a pagare oneri significativi ai consulenti legali. L’allora minoranza, contraria al progetto che prevedeva il taglio di alcuni alberi in via Abba, cresciuti in zona demaniale, inscenó manifestazioni con striscioni e denunce”.

E ancora: “Successivamente abbiamo ottenuto dal Fondo Strategico Regionale un ulteriore finanziamento di 522 mila euro per costruire una passerella ciclopedonale che avrebbe collegato via Abba e via Garibaldi, restituito nel 2023 dal sindaco Mirri perchè secondo lui non necessario. Questo ci avrebbe permesso con tranquillità in una seconda fase e nuovi fondi lo spostamento del traliccio Telecom la demolizione e la ricostruzione di quella, ora inagibile a seguito della recente alluvione, di piazza Caravadossi per adattarla alle nuove norme di sicurezza”.
“Al netto di tutte le polemiche e le barricate create ad arte, il progetto, nella sua completezza, avrebbe dato al paese una nuova veste sia sul piano della difesa spondale del fiume sia su quello urbanistico. Purtroppo i finanziamenti restituiti, lo stop dei lavori e gli intoppi voluti dall’attuale maggioranza hanno fatto perdere una grande occasione, ed è questo che a noi, come gruppo di opposizione, spiace maggiormente”, conclude Ferraro.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.