Liguria. Un capotreno delle Ferrovie dello Stato è stato accoltellato su un treno regionale diretto a Busalla. E’ successo poco dopo le 13 di oggi presso la stazione di Rivarolo.
L’uomo stava procedendo con la verifica dei biglietti dei viaggiatori, quando è scattata l’aggressione.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine: i carabinieri, intervenuti con il reparto radiomobile, grazie alla descrizione fornita dagli altri passeggeri, mentre altre pattuglie circondavano la zona limitrofa, sono riusciti a individuare la coppia di aggressori, fermandoli. Uno di loro, un 21enne egiziano, è stato ritrovato a tre chilometri di distanza dalla stazione, con ancora il coltello in mano sporco di sangue ma senza macchie sui vestiti, come riportano i carabinieri. Con il presunto autore anche una ragazza minorenne, 16enne nata in Italia, che sembra non avere avuto alcun ruolo nell’aggressione. Secondo quanto appreso il capotreno li ha trovati senza biglietto, così li ha fatti scendere dal convoglio. Ne è nata una lite e, appena scesi dal treno, il 21enne avrebbe estratto il coltello colpendolo due volte per poi fuggire.
Sul posto sono arrivati i medici del 118 che hanno medicato la vittima, Rosario Ventura, per poi trasportarla in codice rosso al pronto soccorso del Villa Scassi. L’uomo è stato ferito con due fendenti, uno alla spalla e uno alla clavicola, per fortuna non in profondità: dopo gli accertamenti del caso, i medici hanno suturato le ferite e l’uomo è stato quindi dimesso con 14 giorni di prognosi.
La pm di turno, Sabrina Monteverde, è al momento in attesa degli atti da parte dei militari dell’Arma. Non è escluso che per il 21enne possa scattare l’accusa di tentato omicidio. Sulla tratta il traffico ferroviario è stato rallentato in direzione di Busalla. Fino alle 14.30 il treno è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria. “Sin da subito l’azienda – comunica FS – sta seguendo l’evolversi della situazione e si è attivata per fornire al dipendente tutto il supporto necessario”.
Sulla tratta il traffico ferroviario è di fatto bloccato: il treno regionale sarà probabilmente soppresso, mentre al momento ci sarebbero almeno due convogli in coda.
La dinamica: prima gli sputi, poi le due coltellate
Secondo quanto riferito dai carabinieri la coppia di stranieri, alla richiesta di esibizione del biglietto da parte del capotreno e di una collega, dichiarano che non avrebbero pagato il biglietto. A quel punto il treno viene fermato e la ragazza inizia ad inveire e sputare contro il capotreno, stessa cosa avrebbe fatto il ragazzo nei confronti di una passeggera. La situazione quindi precipita: dopo il diverbio la ragazza ha colpito con un paio di schiaffi ed un calcio il capotreno che, una volta sceso dal treno, ha ricevuto due coltellate dal 21enne.
Il ragazzo di 21 anni, autore materiale dell’accoltellamento, è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale/incaricato di pubblico servizio. Per gli stessi reati la minorenne è stata denunciata. L’arrestato si chiama Salem Kamel Fares Alshahhat e di mestiere è un barbiere.
Salvini: “Nessuna clemenza”
“E ora nessuna clemenza per i responsabili: gesti del genere non devono rimanere impuniti”. Queste le parole del ministro Matteo Salvini che poche ore dopo l’aggressione ha commentato sui social la vicenda: “Da parte nostra continueremo a fare il massimo per rendere l’Italia più sicura, a partire da treni e stazioni, come dimostra ad esempio l’estensione del servizio di FS Security. Altro che tolleranza e accoglienza indiscriminata, dopo anni di scelte sbagliate della sinistra e di porti aperti, dobbiamo tornare a regole e buonsenso”.
Le reazioni del Partito Democratico
Anche il Pd, con la senatrice Annamaria Furlan invoca “tutele per il personale” e “un rafforzamento degli organici specializzati”.
“L’ennesima aggressione al personale dei treni impone una forte riflessione sulle misure di sicurezza a tutela del personale che lavora sui convogli. Quanto accaduto è un fatto gravissimo. Non è più possibile aspettare. Servono interventi immediati a tutela dell’incolumità del personale che non può essere esposto a continui pericoli che mettono a rischio la loro stessa vita. Il Pd Ligure esprime massima vicinanza al capotreno e ai suoi familiari”, affermano invece il segretario ligure Davide Natale e Simone Ziglioli, responsabile lavoro Pd Liguria.
Assoutenti: “Troppe aggressioni sui treni, servono più controlli contro criminalità sui vagoni”
“Episodi come quello odierno sono sempre più frequenti, con il personale ferroviario che subisce un numero crescente di aggressioni e violenze e bordo dei treni – afferma il presidente Gabriele Melluso – Le istituzioni possono e devono fare di più per far fronte a tale situazione e garantire la legalità sui binari italiani e presso le stazioni, e per questo Assoutenti propone un patto contro la violenza tra viaggiatori e personale viaggiante e chiede ai sindacati e alle altre associazioni dei consumatori di firmare congiuntamente la richiesta di un tavolo comune, perché la violenza sui treni non è solo un problema dei capotreno ma di tutti gli utenti del trasporto ferroviario ” – conclude Melluso.