Botta e risposta

Carcare, il sindaco Mirri ai consiglieri di minoranza su via Abba: “Quando smetterete di dire falsità?”

Il primo cittadino: "I lavori per i due lotti mancanti sono tuttora appaltati e in attesa di copertura finanziaria. Abbiamo restituito il finanziamento per la nuova passerella perchè sarebbe costata al Comune ulteriori 200 mila euro"

Via Abba carcare

Carcare. Non si fa attendere la replica del sindaco al gruppo di minoranza “Insieme per Carcare” sul progetto di allargamento del fiume in via Abba. “Quando la smetteranno dall’opposizione di dire falsità? – commenta il primo cittadino Rodolfo Mirri – L’attuale amministrazione ha restituito alla Regione Liguria soltanto la metà circa (250 mila euro già erogati, e 272 mila sarebbero arrivati successivamente, ndr) dei 522 mila euro complessivi per la realizzazione di una nuova passerella per due motivi sostanziali: il primo, non era da noi ritenuto un progetto indispensabile, anche perchè, coloro che ora pontificano su questa operazione, omettono il fatto che si sarebbe potuto realizzare il nuovo passaggio ciclopedonale con una spesa aggiuntiva a carico del Comune di 200 mila euro. Ecco quindi il secondo punto, con l’anticipazione di tesoreria al massimo consentito e con un debito di 398 mila euro ereditato da chi ora critica, i soldi non c’erano”.

“Per il progetto del fiume, invece, non abbiamo restituito proprio niente, sono tuttora appaltati i due lotti mancanti e aspetteremo di avere le risorse economiche per terminare gli interventi. Chi ha amministrato per quindici anni dovrebbe sapere che i finanziamenti arrivano dopo la certificazione dello stato di avanzamento lavori (Sal), ma se non ci sono attualmente i soldi come si fa anche soltanto ad iniziarli?”, prosegue il sindaco.

E aggiunge ancora Mirri: “Quando ero in minoranza avevo contestato il progetto appoggiando i residenti contrari che costituirono persino un comitato. Feci anche un esposto in Procura perchè non mi sembrava giusto sprecare tutto quel denaro pubblico nell’alveo del fiume, ma il procedimento fu archiviato e ne presi atto, anche se ribadisco che non causai nessuna perdita di tempo, semmai la tempistica cambiò per il contenzioso con il privato”.

“Sul taglio degli alberi, non alcuni come dice la minoranza bensì 27, ho già più volte affermato che si è trattato di uno scempio, visto che non sono cresciuti spontaneamente ma chi li piantumò lo fece con le regole di allora, che permettevano di avere radici sulle sponde del fiume per rinforzare gli argini”, conclude il sindaco.

 

 

 

 

 

Sul resto non c’è più niente da aggiungere, i cittadini hanno perfettamente capito che l’ex maggioranza ha compiuto errori e che, soprattutto, continua a raccontare bugie”.

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