Liguria. Che la Sanità in Liguria faccia discutere lo si sa da tempo. E che sia una “patata bollente” (definizione data dal neo assessore Massimo Nicolò lunedì scorso durante la conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta) non è certo una novità.
A metterci il carico da novanta, in termini di perplessità, è l’istituzione del consiglio superiore di sanità della Liguria, annunciata proprio dal presidente Marco Bucci, come una novità a livello nazionale. Tredici i saggi che, scelti e guidati dal professor Matteo Bassetti, avranno il compito di guidare (insieme all’assessore Nicolò) la sanità verso nuove frontiere e di tracciare una via che porti alla risoluzione di alcuni gravi problemi che affliggono la Regione, ormai da troppo tempo. Uno su tutti l‘abbattimento delle liste d’attesa.
Se da una parte però, questo organo ancora non è stato ufficialmente istituito (per quel che concerne Regione Liguria), dall’altra è sicuramente certo che stia già facendo discutere ancor prima di averlo messo nero su bianco. A essere al centro dell’attenzione non è tanto la questione della sua istituzione (della sua funzionalità e di quanto possa in realtà essere utile) ma il fatto che alcuni dei tredici medici, da quello che risulterebbe al momento, non sarebbero stati informati del loro coinvolgimento. Alcuni, altresì, lo avrebbero appreso ufficialmente soltanto durante la conferenza stampa di lunedì.
E se da una parte (per onore della cronaca) c’è anche chi è stato informato con largo anticipo, dall’altra c’è chi è stato informato in ritardo, e a chi invece gli è stata chiesta semplicemente la disponibilità nel caso in cui si fosse instituito (senza poi la conferma a tavolo creato). Tra chi è stato informato in ritardo, e a decisione già prese, ci sarebbe anche un gruppo di dirigenti medici di primo piano.
Il tutto va aggiunto alle polemiche, già dei giorni scorsi, che riguardano il fatto che tra i tredici medici non sia stato incluso nemmeno un pediatra.
Durante la conferenza stampa il neo assessore ha sottolineato che i medici sono stati scelti personalmente da Matteo Bassetti e così la redazione di IVG lo ha contatto telefonicamente (durante la sua presenza a un congresso) per alcuni chiarimenti. E a domanda specifica, se avesse chiamato tutti i medici personalmente per sondare le loro disponibilità e per ufficializzare le decisioni prese al Direttore DIAR malattie infettive di Regione Liguria, ha così risposto: “Non ho nulla da aggiungere in merito alla questione, quello che avevo da dire l’ho riferito lunedì durante la conferenza”. Ed è proprio l’infettivologo genovese, diventato “virale” con il Covid, a essere considerato dai più il deus ex machina non solo dei saggi e del consiglio superiore di sanità ligure, ma anche dell’assessorato alla Sanità.
Ricordiamo che lunedì 18 novembre, a poche ore dalla conferenza stampa, era circolata la voce che ci sarebbe stato un clamoroso ribaltone per quanto riguardava il nome dell’assessore alla Sanità. Dai rumors sembrava che Nicolò non avrebbe più fatto parte della giunta di Marco Bucci (con cui ha un rapporto personale stretto), notizia poi smentita con la sua nomina. Quel che però era certo è che ci fosse del malumore intorno ad alcune scelte, e che lo stesso oculista non avesse condiviso la gestione di alcune materie scottanti. Che tra questi motivi ci fosse proprio il consiglio superiore di sanità e la sua formazione? A oggi non abbiamo certezze a riguardo ma il dubbio resta, d’altronde la sanità per Nicolò è sempre stata e sarà “una patata bollente”.