Riunione

Consulta dell’inclusione, presentato il progetto pilota del Peba di Savona: “Piano pronto entro metà 2025”

L'unione ciechi Savona: "Ok il progetto pilota in centro, ma la disabilità viene vissuta in tutta la città"

savona vista veduta dall'alto via Paleocapa

Savona. Ponte Sandro Pertini, via Paleocapa fino a piazza Mameli, piazza Diaz, corso Italia e piazza Sisto. E’ questa l’area compresa nel progetto pilota del Peba del Comune di Savona presentato nell’ambito della seduta della consulta dell’inclusione.

“La città deve essere accessibile in modo incondizionato a tutti – ha spiegato l’architetto Dario Menichetti dello studio AARC di Livorno incaricato dell’elaborazione del Piano -. Va immaginata come un ecosistema. Bisogna mettere in conto che riusciamo a dare una buona percentuale di risposte, ma non è esaustivo. Non si risolvono totalmente i problemi, banalmente una piattaforma o una pulsantiera potrebbero cozzare con prescrizioni della Soprintenza. Non riusciremo a fare tutto. L’idea è fare in modo che questi nuovi elementi facciano parte integrante della città. Questo progetto pilota rappresenta la filosofia del piano generale”.

“La filosofia di base è che Savona deve essere una città per tutti – ha sottolineato il presidente della Consulta, Roberto Besio -. L’obiettivo è che le persone siano più indipendenti possibili”.

Tra gli elementi che saranno introdotti la segnaletica tattile e mappe tattili che andrebbero esposte in alcune parti della città. Prevista anche la segnaletica sonora. Saranno inserite rampe e scivoli, in altri punti si potrebbero aggiungere corrimano e pulsanti. Parallelamente alle disabilità sensoriali, l’obiettivo è andare incontro anche alle disabilità mentali, come l’autismo o l’Alzheimer, tramite simboli e colori: “E’ un passo coraggioso, l’amministrazione potrebbe essere criticata perchè qualcuno magari non si rende nemmeno conto di cosa vede”.

Il presidente dell’Unione Ciechi Savona propone la creazione di audioguide in aiuto a residenti ma anche turisti con percorsi impostati che aggiunge: “Come progetto pilota può andare bene, ma la disabilità viene vissuta in tutta la città perchè tutti ne hanno diritto”.

L’architetto Menichetti ha dato i tempi: “Il Peba sarà elaborato entro la fine dell’anno ed entro la tarda primavera dovrebbe essere operativo”. Una volta pronto il Comune sarà nelle condizioni di chiedere risorse per l’attuazione del Piano. “Con un documento di programmazione – sottolinea Besio – si può partecipare ai bandi”.

Generico novembre 2024

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