Liguria. Nell’assaggio di autunno dei giorni scorsi, per la prima volta in questa stagione sulle alture liguri il termometro è arrivato a sfiorare lo zero, portando le prime gelate sulle vette appenniniche della regione. Una situazione che andrà consolidandosi nei prossimi giorni, dopo che la mini primavera di questa settimana sarà travolta dalla rimonta atlantica in arrivo da nord, che con il suo ingresso nel Mediterraneo sancirà l’apertura probabilmente definitiva della stagione fredda.
Questo in sintesi il quadro previsionale che va componendosi in queste ore e che vede sostanzialmente ancora qualche giorno di stabilità, con un fine settimana invece probabilmente tendente al brutto – soprattutto domenica – per poi iniziare a fare i conti davvero con il freddo.
La conferma arriva dal centro previsionale di Arpal, sulla base delle ultime uscite modellistiche per i prossimi giorni: “Nei giorni scorsi il Mediterraneo è stato interessato da alcune gocce di aria fredda in quota, ma il grosso di fatto è rimasto al di là delle Alpi, tra Francia e Spagna – spiega Dario Hourngir, meteorologo previsore del centro meteo di Arpal Liguria – uno scenario che dovrebbe durare almeno fino a domani sera, con un rinforzo ulteriore della ventilazione in arrivo da settentrione”.
Quindi cielo terso ma temperatura maggiormente in media stagionale: “Il fine settimana dovrebbe concludere questo assetto, con l’arrivo, nei primi giorni della prossima, di un peggioramento atmosferico abbastanza consistente in tutto il centro Europa, Nord d’Italia compreso”. A raggiungerci sarà una consistente massa d’aria fredda in arrivo dalla penisola scandinava, e che potrebbe portare a strascico una serie di nuove perturbazioni: secondo la modellistica mercoledì potrebbe essere una giornata particolarmente intensa dal punto di vista meteorologico, mentre domenica potrebbero verificarsi le prime piogge, ma di scarsa intensità.
In questi giorni abbiamo visto una vera e propria altalena termica, destinata però a concludersi: “Oggi le temperature erano in aumento rispetto ai giorni scorsi, domani ci sarà una nuova diminuzione – spiega Hourngir – mentre nel fine settimana ci sarà una nuova risalita fino all’arrivo delle correnti scandinave”. E da lunedì quindi arriverà davvero l’autunno: “Torneranno le piogge e saremo raggiunti da questa saccatura atlantica che porterà un nuovo calo – più brusco – delle temperature – continua il previsore di Arpal – Come e quanto ad oggi è prematuro dirlo, tutto dipenderà da quanto questa massa d’aria fredda riuscirà a penetrare nel bacino mediterraneo”. Uno scenario, però, che resta altamente incerto, e non è detto che l’autunno appena arrivato sia di fatto un anticipo di inverno come in altre parti della penisola: “Ci sono tante variabili in gioco – conclude – e la perturbazione prevista potrebbe cambiare molti equilibri. Lo scenario è molto complesso e deve essere rivisto giorno per giorno”.