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Feste di Natale, l’Osservatorio Animalista lancia l’appello a Comuni e privati: “Usiamo alberi artificiali, lasciamo vivere quelli veri”

Se poi proprio non si vuole fare a meno di un soggetto vero, OSA invita a seguire le regole dell'ex Corpo Forestale dello Stato

Loano natale 2020 albero

Savona. L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) lancia un appello “in favore degli alberi vivi” chiedendo a Comuni e privati di utilizzare “per la festività natalizia, alberi di Natale artificiali, da impiegare altresì per diversi anni”.

“Gli esempi, negativi e positivi, già ci sono. Dal trentino un albero centenario, tagliato, malgrado gli appelli a non farlo andrà ad adornare (tristemente) piazza San Pietro a Roma; mentre il consiglio dell’Unione Europea ha prorogato (l’Italia ha approvato!) l’entrata in vigore del regolamento forestale che impedirà agli stati membri di utilizzare legname di alberi provenienti da foreste tropicali (Amazzonia, Borneo, etc.)”.

“Buoni esempi dal comune di Savona che (si spera) continuerà ad installare un albero artificiale, come nel 2022 e 2023; mentre a Piana Crixia ne sono stati costruiti da volontari una decina con materiale di recupero che verranno dipinti di bianco da ragazzi del paese”.

“Se poi proprio non si vuole fare a meno di un soggetto vero, OSA invita a seguire le regole dell’ex Corpo Forestale dello Stato, ora Carabinieri Forestali: acquistarlo da un vivaio autorizzato e controllare che abbia il tagliandino di riconoscimento; sistemarlo in un locale luminoso ed asciutto, lontano da fonti di calore e correnti d’aria e tenere le radici sempre bagnate; se è stato comprato un ‘cimale’ (senza radici), metterlo in un recipiente con acqua tiepida; evitare addobbi pesanti e colori. Infine, terminate le festività, consegnarlo ad uno dei centri di raccolta organizzati perché possa essere ripiantato”.

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