Alassio. I gumeletti, ovvero i deliziosi dolcetti di pasta frolla iscritti nel registro De.Co. dei prodotti a Denominazione Comunale di Alassio, garanzia di eccellenza e custode di antiche ricette inimitabili tramandate nel tempo, sono un prodotto dolciario tipico del Borgo Barusso della Città del Muretto, a forma di cappelletto e ripieni di marmellata di albicocche. Devono il loro nome ai doppi stampi artigianali di metallo, con cui erano anticamente preparati. La base è a forma di tronco di cono, mentre la parte che ricopre il dolce sembra un cappello.
Da oggi questa specialità tipica di Alassio sbarca in Rwanda, più precisamente nella capitale Kigali, dove l’alassina Barbara Testa (che frequenta lo stato africano da circa vent’anni, scoperto per la prima volta insieme all’Associazione Amici di Padre Hermann, e risiede stabilmente a Kigali da due anni) sta aprendo una pasticceria italiana. Nell’impresa sta coinvolgendo giovani locali, i quali stanno apprendendo la preparazione delle specialità dolciarie italiane, e in particolare alassine, coadiuvati dalla presenza sul posto, in questi giorni, della docente di pasticceria dell’Istituto alberghierio di Alassio, Rita Baio. Nella giornata di ieri, le classi IV Cucina e IV Pasticceria dell’Istituto Giancardi Galielei Aicardi si sono video-collegate con la professoressa Baio in Africa, assistendo alla preparazione dei rinomati gumeletti.
Un aspetto interessante del progetto è l’uso di materie prime locali, impiegate quanto più possibile nelle ricette valorizzando le risorse del territorio, trasformate nelle preparazioni grazie all’utilizzo di macchinari professionali italiani. Nella pasticceria sarà anche possibile degustare ottimo caffè espresso preparato con una macchina per il caffè italiana, mentre la materia prima proviene da una cooperativa di giovani produttori locali.
“Far conoscere e promuovere le nostre specialità De.Co. all’estero – sottolinea l’assessore al Commercio del Comune di Alassio, Franca Giannotta – è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. I gumeletti rappresentano un’eccellenza dolciaria del nostro territorio ed una testimonianza della cura con cui le nostre tradizioni vengono tramandate nel tempo, a tal punto da poter essere esportate nel mondo. Ad Alassio, oltre che in diverse pasticcerie, dove vengono preparati tutto l’anno, i gumeletti potranno essere assaporati nella nostra prossima fiera De.Co. in programma come ogni anno il 7 dicembre e l’8 dicembre”.
“Per gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Alassio – sottolinea il consigliere comunale di Alassio con incarico alle Politiche Scolastiche, Fabio Macheda – la possibilità di condividere il proprio sapere e assistere alla preparazione dei nostri tradizionali gumeletti dall’altra parte del mondo, da parte di giovani pressochè coetanei, ha un valore educativo che va oltre la didattica tradizionale. Questo ponte tra culture, in un progetto che è splendido da ogni punto di vista, ha un significato immenso”.
“In Rwanda risiedono circa 150 italiani, la maggior parte dei quali vive nella capitale Kigali, una città rinomata per la sua pulizia e ordine, al punto da essere soprannominata la Svizzera d’Africa – racconta Barbara Testa – Dopo tanti anni trascorsi tra Italia e Rwanda, insieme al mio socio Jean Bosco Rugamba ho desiderato intraprendere un progetto che potesse unire le nostre tradizioni e culture in una città dinamica e in espansione come Kigali. Grazie all’amica e rinomata chef di pasticceria, la docente Rita Baio, stiamo formando i giovani locali sulle eccellenti ricette del nostro territorio, trasmettendo loro un’arte che ha radici profonde e che racconta il pregio della pasticceria italiana ed in particolar modo alassina”.