Pareggio per 0 a 0 tra Cairese e Bra nel recupero della partita rinviata per maltempo due settimane fa. I piemontesi sono la grande sorpresa del Girone “A” della Serie D. Partiti a fari spenti, salgono con il punto odierno a quota 29 punti. Sette le lunghezze di vantaggio sulle più dirette inseguitrici Ligorna e Città di Varese e dieci rispetto al Vado.
Mister Nisticò non fa drammi per quelli che potrebbero sembrare due punti persi classifica alla mano. La pressione, almeno a parole, è solo per Vado, Città di Varese e Ligorna. In casa Bra se la godono e proveranno fino alla fine a rimanere in alto. A
Così mister Fabio Nisticò a fine partita: “La prima speranza è che Quitadamo non abbia un infortunio importante. Incrociamo le dita. Nelle tre/quattro occasioni che abbiamo avuto non siamo riusciti ad andare in vantaggio. Nonostante la voglia di vincerle tutte, bisogna accettare anche di uscire con un punto da trasferte come questa. Giocare su questo campo non è facile per entrambe le squadre. Se Costantino fosse andato giù quando è stato braccato dal portiere avremmo avuto rigore e superiorità numerica. Poi nel secondo tempo Costantino è stato a tu per tu col portiere e c’era un rigore non dato che rivisto in video era lampante”.
“Io guardo poco la classifica -prosegue -. Tantissime persone stanno scaricando addosso al Bra la pressione di dover vincere il campionato. Ma non è così visti gli investimenti fatti da noi rispetto a quelli degli altri. Dopo l’unica sconfitta, contro il Chisola, ci siamo fatti una grigliata. In altri posti fanno riunioni. Chiaro però che dopo 12 giornate come queste sarei ipocrita a dire che non vorrei continuare a stare lì davanti. Stiamo facendo qualcosa di anomalo per la categoria.
“Dalla prime intervista dico che le tre squadre costruite per vincere il campionato sono Vado, Città di Varese e Ligorna. In questo ordine. Gli investimenti in un campionato come il nostro contano e parecchio. Queste tre erano, sono e saranno le mie favorite. Stiamo facendo qualcosa in più di loro. Dovremo fare qualcosa in più fino all’ultima giornata”.