Ceriale. In una partita molto ben amministrata dal Ceriale, anche Dominik Mondino risponde presente, sia quando c’è bisogno di metterci i guanti che fraseggiare con i compagni. Se il Ceriale ha condotto un ottimo passo gara, il Finale non è di certo rimasto a guardare. Tolto il gran gol di Cafarotti, in tutte le altre conclusioni arrivate verso la sua porta, Mondino ha risposto convincendo gli spettatori di essere una gran sicurezza tra i pali.
E non solo questo. Con il metodo di gioco di Mambrin e Fazio, il giocatore è stato più volte utilizzato anche dai compagni per impostare le azioni dal basso. Passaggi decisi e sempre ben ponderati, con anche qualche ‘rischio calcolato’ in pressione degli attaccanti, di quelli che ti fanno scivolare quel pizzico di paura lungo la schiena, ma che poi applaudi per la grande uscita palla al piede del difensore.
Tanta felicità ma anche un ottima analisi della partita per il giocatore biancoblù: “Abbiamo raggiunto una semifinale storica, il club non era mai arrivato in semifinale di Coppa Italia. Partita tosta, ma non dimentichiamoci della partita d’andata, c‘è stato un bel doppio confronto in entrambi i campi. Ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo per 10-15 minuti. Poi con il gol di Beluffi i ritmi si sono abbassati. Partendo da due risultati utili eravamo tranquilli e abbiamo fatto la nostra partita”.
“Siamo una difesa giovane – continua il portiere -, Andreetto che è 2003 era il più esperto e abbiamo giocato molto bene. Sono contento sia della fase difensiva che poi in fase di impostazione, abbiamo dato la nostra identità come ci chiede il mister e lo staff”.
Il rapporto con il suo compagno di reparto Vinci come ‘arma’ per migliorare assieme: “Con Ale ho un bellissimo rapporto. Siamo un bel parco portieri qua a Ceriale, ci miglioriamo ogni settimana e diamo il massimo. Un po’ di sana concorrenza non fa male, fa parte del percorso di crescita. Qua si lavora molto con i giovani del territorio ed è un percorso che prenderà più anni”.
Per finire, il motivo per cui oggi Mondino si trova a Ceriale. Il merito è dei due condottieri della prima squadra: “Mister Mambrin mi ha voluto fortemente, è stato fondamentale per la mia scelta di venire qua. Il mio approdo al Ceriale è dovuto anche a mister Fazio, tra i migliori della categoria, sono il top. Non dobbiamo fermarci qua, la semifinale sarà a marzo, abbiamo tutto il tempo per prepararla e speriamo di arrivare alla finale. Poi chissà, magari arriva un trofeo“.