Priorità

Il consigliere Jan Casella: “Il primo appello a Bucci: migliorare la sanità negli ospedali di Albenga, Cairo e Pietra”

Il neo consigliere di AVS rilancia il tema dei servizi sanitari nel ponente savonese e in Val Bormida

Jan Casella

Albenga/Cairo M./Pietra L. “Chiediamo al presidente regionale Marco Bucci un impegno sostanziale per gli ospedali savonesi. Il tempo delle promesse è finito: adesso è il momento di passare ai fatti”. È rivolto alla sanità pubblica il primo pensiero di Jan Casella, subito dopo avere ricevuto la nomina a consigliere regionale di Avs.

“In campagna elettorale, Bucci ha promesso di riaprire il pronto soccorso negli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte e il punto nascite al Santa Corona di Pietra Ligure”, ricorda il consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra.

“Ci rendiamo conto che la situazione finanziaria della Regione imponga scelte difficili e quindi proponiamo al neo presidente alcune soluzioni alternative per migliorare il servizio sanitario pubblico in tempi rapidi. Innanzitutto, chiediamo la riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale di Albenga almeno nei mesi estivi, dal primo giugno al 30 settembre. È una misura emergenziale, ma necessaria per arginare l’enorme numero di accessi, che cresce a dismisura per l’afflusso turistico”.

“Nel mese di agosto, la popolazione del comprensorio ingauno, tra Andora e Ceriale con relativo entroterra, arriva a sfiorare il mezzo milione di persone. È impensabile che un bacino demografico così grande non possa disporre di un pronto soccorso pienamente funzionante. Negli altri otto mesi dell’anno, è necessaria l’estensione notturna per il Punto di primo intervento, che deve funzionare 24 ore al giorno”, dichiara Casella.

“Per l’ospedale di Cairo Montenotte, è urgente l’apertura del Punto di primo intervento nelle ore notturne, per garantire finalmente la copertura integrale del servizio. Sull’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, invece, non c’è margine di trattativa: il Punto Nascite deve riaprire in tempi rapidi. Mamme e neonati continuano a rischiare la vita con parti d’emergenza in autostrada: è uno scandalo inaccettabile”, denuncia il consigliere regionale di Avs.

E conclude: “Ci auguriamo che la Regione la smetta di imporre tagli assurdi ai servizi sanitari. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, riguarda l’interruzione della fornitura di carta per la stampa dei referti clinici, con l’invito sottinteso al personale di acquistare la carta a spese proprie. I lavoratori ospedalieri devono essere messi nelle condizioni di lavorare in maniera efficace e serena, altrimenti sarà sempre più difficile trovare operatori disponibili”.

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