Stellanello. È Antonio Divizia, di 63 anni (classe 1961), la vittima dell’incidente mortale sul lavoro avvenuto ieri (11 novembre), a Stellanello. La tragedia si è consumata in un terreno agricolo, dove Divizia stava svolgendo alcuni lavori, a bordo di un trattore.
L’esatta dinamica e i risvolti dell’accaduto sono ancora da chiarire, ma quel che è certo è che il mezzo, all’improvviso, si è ribaltato, schiacciando il 63enne.
A lanciare l’allarme, intorno alle 21, è stata la compagna che, insieme ad un’amica, ha deciso di contattare i carabinieri, preoccupata dal mancato ritorno a casa di Divizia nonostante il buio fosse già calato da tempo.
Diverse le chiamate al cellulare dell’uomo, ma tutte senza risposte. In attesa dell’intervento delle forze dell’ordine, le due donne hanno deciso di raggiungere in autonomia il campo, dove Divizia si era recato a lavorare nel pomeriggio. Al loro arrivo, però, la drammatica scena: trattore ribaltato e l’uomo sotto il mezzo, che non dava segni di vita.
Immediata la chiamata ai soccorsi. Sul posto si sono recati ambulanza, automedica, carabinieri e vigili del fuoco: proprio i pompieri si sono occupati della rimozione del mezzo. A quel punto, però, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 63enne.
Il pm di turno ha deciso di non disporre l’autopsia e la salma è stata restituita ai famigliari: nelle prossime ore saranno comunicate data e orario dei funerali.
Divizia, di professione agricoltore, era residente a Stellanello, dove ha vissuto tutta la vita, in frazione Canneto: “Lo conoscevo da sempre. Tragedie come questa lasciano un segno. Era un uomo buono e dedito al lavoro”, il pensiero del sindaco di Stellanello Claudio Cavallo.
A ricordare il 63enne, anche il consigliere comunale di Andora Gimmi Aga, che risiede proprio a Stellanello: “Provo profondo dispiacere per l’accaduto. Antonio era una persona di grande valore umano e bontà“.