Palmares da urlo

La vadese Chiara Vincis diventa campionessa europea di Savate: “Grande soddisfazione, vittoria per il mio coach”

Un altro risultato incredibile per l'atleta della Kick Boxing Savate Savona: "Difficile questa volta superare la pressione pre gara, ma vincere era l'unica cosa che contava"

Longwy. Chiara Vincis l’ha rifatto di nuovo, si laurea campionessa europea di Savate. L’atleta vadese della Kick Boxing Savate Savona ha combattuto in Francia, vincendo per decisione unanime su 3 round la sua gara e arricchendo così il suo già folto palmares. A selezionarla per la Nazionale Italiana Federkombat il tecnico nazionale Gino Ilengo, che le ha dato la possibilità di esprimere ancora una volta il suo enorme talento in terra francese.

Uno scontro molto duro che ha portato ad alzare il braccio del’atleta allenata da Andrea Scaramozzino, nella disciplina della Savate. Simile alla Kick Boxing, ma con alcune regole diverse: combattimenti con pantaloni lunghi e scarpini, niente colpi con le tibie.

Tanta gioia espressa da Chiara, senza negare però che, prima di salire gli scalini del ring, è arrivato qualche intoppo: “Sicuramente una bella, grandissima soddisfazione, abbiamo lavorato tanto e duramente. È stata un po’ difficile superare la pressione pre-match, con le nuove regole della federazione, la FederCombat, il mio coach quest’anno non è potuto stare al mio angolo, questa aspetto mi ha un po’ destabilizzato. Comunque il match è andato bene, ho vinto tutte le riprese e anche se la mia avversaria, la Morgan Peck, mi ha dato filo da torcere fin da subito, alla fine abbiamo portato a casa il risultato, è quello che conta”.

Andrea Scaramozzino è più di un semplice coach per Chiara, e le sue parole lo dimostrano: “È stato un grande ostacolo che in un primo momento non pensavo di superare, volevo addirittura lasciare perdere la finale. Poi mi ha spronato e sono riuscita comunque a superare questo ostacolo. È la mia spalla, mi allena da quando ho 17 anni, ora ne ho 29. Mi ha cresciuto lui, è sempre stato al mio angolo in 11-12 anni che lavoriamo insieme. Sono contenta di aver vinto, più che per me, soprattutto per lui“.

Mattone dopo mattone, vittoria dopo vittoria, il palmares della Vincis è invidiabile: “Sono campionessa mondiale di Kick Boxing per la sigla ISKA che insieme alla WKU è una delle sigle più importanti. Due volte campionessa mondiale di Savate, campionessa europea di K1 nella sigla WKU e campionessa europea adesso di Savate e questa estate ho vinto il titolo italiano Wako Pro di K1 a Genova”.

Da ispiratrice ad aspirante. Ora tante atlete con i suoi stessi sogni vorrebbero magari ripercorrere le sue orme: “Non mi sento mai arrivata, molto umile, però sicuramente magari come io vedo altri atleti, quelle più famose, prendo ispirazione anche da loro, specialmente chi ha appena iniziato e mi vede, vede alcuni miei match, magari sicuramente posso essere di ispirazione. La mia ispirazione? Anissa Meksen, contro cui ho anche combattuto. È sempre stata la mia ispirazione, e insieme a Katie Taylor, che è una pugile famosissima, sono le due che preferisco come punto di riferimento”.

Non capita tutti i giorni di combattere contro il proprio idolo, le sue impressioni sono molto plausibili: “Bello e super ansiolitico. È stato molto bello, anche perché avevo combattuto per un titolo mondiale contro di lei, 5 riprese da 3 minuti, nel 2017. È stato molto emozionante, pensavo di bloccarmi, invece dopo un po’ sono riuscita a sciogliermi. Il match è andato bene, sono riuscita a farla anche barcollare, non le era mai capitata prima, quindi già quella è stata una vittoria. Poi ho perso, però per me è stata una vittoria”.

Chiara ha iniziato questo sport già avanti con l’età, stravolgendo del tutto la sua vita sportiva: “Prima ho provato vari sport, poi per un po’ di anni ho praticato danza. Poi una mia compagna di classe mi ha spronato a provare la Savate, non sapevo neanche cosa fosse e mi ha spiegato un po’ come funzionava. Sono andata in palestra a provare e da lì non mi sono più fermata”.

Ovviamente la sua carriera è ancora lunga: “Adesso abbiamo un altro combattimento in Francia contro Maureen Atef, una fortissima atleta con molta esperienza e molto titolata. Questa volta di Savate Pro, come la Savate originale però con qualche colpo di tibia che nella Savate normale non varrebbe. A dicembre non so se uscirà qualcosa, altrimenti si andrà direttamente al 2025″.

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