Liguria. Dal 2018 ad oggi la Liguria è passata da 706 a 561 sportelli, una riduzione del 20,5% che si traduce in un dimezzamento se si opera il confronto con gli anni Novanta. Inoltre la Liguria è la regione che ha perso più dipendenti nel settore bancario negli ultimi 5 anni: -36% circa tra il 2018 ed il 2023 passando da 6.554 addetti a 4.207. Sono i dati di Bankitalia rielaborati e forniti dalla Fisac Cgil Liguria, che ha istituito un premio di laurea per tesi magistrali nell’anno accademico 2024/25 svolte sul ruolo del settore creditizio e assicurativo, sui temi della legalità e della trasparenza nelle transazioni finanziarie e sull’utilizzo della moneta elettronica.
Meno sportelli bancari e dipendenti, meno gruppi storici del credito, proliferazione di nuovi soggetti non bancari nel finanziamento delle imprese e delle famiglie stanno trasformando il settore del credito in Liguria. Il sospetto è che esista una correlazione con l’espansione di usura e altre pratiche illegali: “Dopo il Covid abbiamo avuto un’esplosione di segnalazioni di operazioni sospette, da 100mila a 155mila in tutta Italia. La Liguria ha segnato un incremento fino al 13%, uno dei dati più alti a livello nazionale. Il fenomeno va seguito con attenzione: se non prendo soldi in banca, evidentemente li prendo da qualche altra parte”, ha spiegato Davide Riccardi, responsabile dell’ufficio studi.
Da qui nasce l’idea del sindacato assicurativi e bancari della Cgil di istituire due borse di studio da mille euro ciascuna dedicata a studentesse e studenti che rappresentano chi dovrà approcciarsi ad un mondo che cambia avendo a disposizione maggiori strumenti di conoscenza e consapevolezza. L’iniziativa risponde all’auspicio di generare e sviluppare una nuova consapevolezza nella società, ed in particolare fra i più giovani, della necessità di mantenere elevato il presidio di legalità, tenuto conto degli effetti economici e sociali delle aggregazioni bancarie, come pure il protrarsi di numerosissimi trasferimenti di denaro contante che non rendono possibile la tracciabilità delle operazioni, nonostante lo sviluppo di strumenti di pagamento elettronico e digitale.
Le concentrazioni in Italia e in Liguria hanno visto la sparizione delle banche “storiche” (Carige, Banco San Giorgio, Banco di Chiavari) e le ricadute sull’occupazione sono state sensibili. Anche la cosiddetta “desertificazione bancaria” in atto attraverso la rarefazione della rete, riduce la possibilità da parte di famiglie ed imprese di incontrare uno sportello, in particolare nelle aree più interne. Questo fenomeno lascia spazio a canali di finanziamento illegali. Sono questi alcuni dei contenuti del bando rivolto agli studenti e nei quattro seminari propedeutici che si svolgeranno da ottobre a maggio e avranno per temi le aggregazioni bancarie, l’antiriciclaggio, lo sviluppo dei sistemi di pagamento tracciabili, l’antiriciclaggio nelle assicurazioni e le frodi assicurative.
Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti Laura Terruso, segretaria generale Fisac Cgil Liguria, Marco Doria, professore di storia economica dell’Università di Genova, MariaPia Scandolo, segretaria della Cgil Liguria, Francesca Salviato del dipartimento Legalità e anti riciclaggio della Fisac Cgil nazionale, Paolo Fidel Mele, segretario della Fisac Nazionale. Il bando sarà pubblicato sul sito del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova http://www.economia.unige.it.