Pietra Ligure. Un Pietra tenace porta via dal “De Vincenzi” tre punti importanti. Così la squadra di Matteo Cocco risponde presente, dopo il tonfo di Voltri. Un successo che trascina i biancocelesti al quinto posto in classifica e che rilancia le ambizioni del club. La firma sull’1-0 alla Genova Calcio è ancora una volta quella di Enrico Dominici, che è andato in gol nel primo tempo. Poi è venuto fuori il carattere di un gruppo che vuole continuare su questa strada. Infatti, come detto il mister, questa deve essere la base per “il Pietra che vogliono tutti”. “Questo è il Pietra che oggi si pretendeva di vedere – continua Cocco -. La risposta c’è stata sotto tutti i punti di vista. Siamo stati bravi a non darci troppe pacche sulle spalle, rimanendo concentrati su quello che c’era da fare”.
Il Pietra di oggi, inoltre, ha anche retto meglio il vantaggio rispetto ad altre partite disputate in questa stagione. Proprio una mancanza di concentrazione, per esempio, aveva portato all’1-1 contro la S. F. Loano. A questo proposito il mister afferma: “Nel secondo tempo potevamo abbassarci e metterci l’elmetto ma siamo stati giusti. Come diceva un vecchio allenatore, abbiamo saputo accelerare e andare oltre il limite anche quando l’istinto ci portava a frenare“.
Tra le note negative, invece, del pomeriggio biancoceleste c’è sicuramente l’espulsione nel finale a Santiago Sogno. Il centravanti argentino anche oggi non trova il gol, ma dal punto di vista del carattere è stato tra i più positivi. “Il suo momento – dichiara il tecnico – è un po’ quello della squadra. Santiago ha un modo di incidere tecnico e non sulla squadra, le sue parole nel pre-partita hanno avuto un peso specifico importante. Se si guarda solo il tabellino, anche oggi non ha fatto gol, ma ha fatto una partita di sacrificio e qualità offensiva. Ovviamente mi girano le scatole per l’espulsione, ma ci penseremo da domani”.
E da domani comincia la preparazione al match di Coppa Italia contro l’Arenzano, condizionata senz’altro da un’infermeria piuttosto ricca. “Abbiamo infortuni che non dipendono da responsabilità dei calciatori o dello staff – afferma il mister – ma sono abituato a riflettere sui problemi. Possiamo però controllare il come affrontare in maniera seria le prossime due partite”. Infine, un commento sull’azione del gol, ormai sempre più marchio di fabbrica del meccanismo tattico biancoceleste. “Queste dinamiche – commenta il mister- vengono fuori quando il Pietra mette in campo le sue caratteristiche. Oggi per la prima volta abbiamo fatto una prestazione completa nei 90 minuti. Oltre all’aspetto collettivo c’è il lavoro di un ragazzo che è arrivato un po’ sporco tecnicamente, ma che tutti i giorni sta mezz’ora a provare i cross. Questo è un fatto per cui Borlotti merita che si vedano i risultati sul campo“.