L'indagine

Savona, 35 furti di attrezzature agricole e cavi di rame: arrestato anche l’ultimo complice della banda criminale

Sgominata dai carabinieri una banda di origine romena che aveva colpito in aziende del savonese

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Savona hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, un 30enne romeno residente in provincia di Torino, ritenuta responsabile, in concorso con altri soggetti, di ben 35 furti di attrezzature agricole e ingenti quantitativi di cavi elettrici in rame, commessi in vari comuni nelle provincie di Savona, Cuneo, la Spezia e Varese nel periodo maggio 2023/febbraio 2024.

Individuato, quindi, anche l’ultimo componente del gruppo criminale, dopo che i militari, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona iniziata iniziata nel maggio 2023, avevano arrestato quattro persone il mese scorso.

L’attività investigativa svolta dai militari della Compagnia di Savona ha consentito di individuare un gruppo composto da cittadini stranieri di origine romena, stabilmente residenti nel territorio nazionale, in particolare nelle province di Torino ed Arezzo, dedito alla commissione di furti, soprattutto attrezzature agricole custodite in capannoni e terreni, nonché in varie occasioni di ingenti quantitativi di cavi elettrici in rame all’interno di stabilimenti industriali dimessi.

Fondamentale per l’individuazione degli indagati è stata l’analisi dei filmati delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza dei comuni interessati, che, unitamente ad attività tecniche, pedinamenti e servizi di osservazione svolti in varie regioni, hanno permesso di identificare tutti i componenti del sodalizio criminale.

L’Autorità Giudiziaria savonese, concordando con le risultanze investigative raccolte dai carabinieri, ha inizialmente emesso una prima ordinanza di custodia cautelare eseguita dai militari della Compagnia di Savona il 9 ottobre scorso e, a seguito a ulteriori approfondimenti, anche l’ordinanza di custodia cautelare eseguita in data odierna.

L’arrestato è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in provincia di Torino.

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