Può sorridere mister Emanuele Cola. Al termine di una partita ben giocata e con tante occasioni, il Savona ha battuto 3 a 1 il Quiliano&Valleggia. Tre punti fondamentali per non perdere ulteriore terreno rispetto alle prime della classe che continuano a correre e per consolidare la transizione al 3-4-3. Oggi dal primo minuto le new entry Schirru e Carro Gainza, mentre è subentrato Alessandro Damonte. Per lui subito goal, rete che si è aggiunta alle due di Piu.
“L’atteggiamento dei ragazzi è spettacolare. Stiamo costruendo un lego alla volta. Ma dobbiamo correre perché davanti non rallentano. Siamo troppo leggeri però. Cinque o sei tiri in porta subiti e tre goal incassati in tre partite. Abbiamo sbagliato all’inizio del secondo tempo quando abbiamo perso i riferimenti e abbiamo calciato in su qualche volta di troppo secondo i miei canoni. Sono comunque contentissimo”.
Tra primo e secondo tempo, un cambio decisamente offensivo sul 2 a 1. Fuori Mata e dentro il nuovo acquisto Damonte: “Era anche un segnale per la squadra. Mata ci ha dato una mano in un ruolo non suo. Avevo paura che i ragazzi si abbassassero. I ragazzi hanno timore di perdere punti, ma questa squadra deve attaccare alta. Ho voluto col tutto il cuore Damonte per la sua qualità e perché sa benissimo cosa voglio da lui. Ricordiamo però che torna dalla pubalgia”.
In settimane voci tiepide di un possibile avvicinamento a Giacomo Piu e più insistenti su Michael Ventre. Oggi però, con Rignanese ancora in panchina, è Nicolò Piu ad aver dimostrato di poter fare la differenza. Due goal e un assist per lui. “Giocando con tre davanti ne dovremmo avere sei. Piu non è mai stato in discussione. Il direttore conosce le mie esigenze e sta lavorando per quello”.
“Schirru e Carro Gainza – prosegue – sono giocatori di categoria superiore. Volevamo giocatori che conoscono a meraviglia ciò che vogliamo insegnare a questa squadra. Un modo di giocare che non è facile. Molto bene Garbini sul centrosinistra. C’è anche Apicella in difesa. Un ragazzo fantastico che ha sempre giocato a quattro e con un approccio diverso. Se lavora forte però potrà ritagliarsi il suo spazio, so di averlo messo in difficoltà”.