Duro comunicato

Serie D, Albenga. Associazione Culturale/Fedelissimi: “Vergognoso che la società sia rappresentata da questi soggetti”

"Invitiamo a dare pubbliche dimostranze del contrario e zittirci su questi ed altri argomenti. Non si voleva fare una conferenza pubblica? Solidarietà a Sangarè"

Riva Albenga

Albenga. Dopo tre giorni dalla pubblicazione della notizia del presunto “caso Sangarè”, ecco un comunicato molto duro, senza mezzi termini, pubblicato poco fa sui social congiuntamente dall’Associazione Culturale Orgoglio Ingauno e i Fedelissimi. I gruppi bianconeri mandano un messaggio di solidarietà al giocatore bianconero e criticano aspramente la società. Essa, dopo l’esodo dirigenziale e tecnico, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione, entrando poi in silenzio stampa. L’ultima intervista risale a quella rilasciata da Massa nella sala stampa della Lavagnese. Ancor prima era stata annunciata una conferenza stampa, che poi non si è più tenuta.

“Invitiamo, perché no, questo “dirigente” a dare pubbliche dimostranze del contrario e zittirci su questi ed altri argomenti, se può mostrare la sua innocenza. Ricordate, ma non voleva fare una conferenza pubblica…?!?”, recita un passaggio del comunicato.

La nota congiunta di Associazione Culturale Orgoglio Ingauno e Fedelissimi:

“Appreso come tutti la notizia sui giornali in data 13 novembre dell’accusa di mobbing e razzismo da parte del calciatore Sangarè verso un “dirigente” di Candela e preso atto del totale silenzio in merito alla vicenda da parte dei suddetti interessati, unitamente ci sentiamo in dovere, ancora una volta, di prendere totalmente le distanze da questo tipo di comportamento che consideriamo, qualora dovesse essere accertato, di una gravità e di uno squallore assoluto e mandiamo un messaggio di solidarietà nei confronti del giovane ragazzo.

In un mondo dove va tutto alla rovescia e non ci si indigna più di niente, troviamo altamente gravoso e vergognoso che l’U.S. Albenga sia ancora rappresentata da certi soggetti. Ci si domanda, ormai fra la desolazione e lo sdegno più totale, quante altre cattiverie, ingiustizie e brutalità deve subire l’Albenga e con lei i suoi appassionati tifosi?

La lista è già molto lunga: 3 squadre senza un allenatore col UEFA B in panchina, già 43 giocatori utilizzati e chissà quanti altri ancora. Ma questo ultimo fatto nello specifico, ripetiamo se dovesse essere confermato, oltrepassa davvero il limite della tolleranza; valori umani, prima ancora che sportivi, calpestati senz’alcun ritegno; tutto questo, ovviamente, nel solito silenzio e menefreghismo più totale del mondo politico cittadino.

Invitiamo, perché no, questo “dirigente” a dare pubbliche dimostranze del contrario e zittirci su questi ed altri argomenti, se può mostrare la sua innocenza. Ricordate, ma non voleva fare una conferenza pubblica…?!?

In tutti i casi, lo ribadiamo ancora, fra gli attuali “proprietari”, “cordate”, minestre riscaldate e chi più ne ha ne metta.

VERGOGNATEVI!!

LIBERATE L’U.S. ALBENGA!!

ANDATEVENE VIA!

…e per gli altri…

NON PENSATE DI RITORNARE IN UN CLIMA DI FESTA…!

Andate a fare…calcio altrove!”

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