Richiesta

Cgil Savona: “Il presidente ad interim Piana batta un colpo sulle crisi industriali savonesi”

"Il territorio pretende da chi rappresenta la Regione Liguria un intervento sollecito nei confronti dei ministeri e del governo"

Funivie Savona Funivie

Savona. “Dallo scorso 8 maggio, giornata in cui ha iniziato a guidare la Regione Liguria, non è mai intervenuto in prima persona per le vertenze industriali del comprensorio savonese, due mesi di silenzio assordante. Vorremmo ricordare al presidente ad interim Alessandro Piana che Piaggio Aerospace, Sanac, Funivie e LaerH interessano circa 2000 lavoratrici e lavoratori tra diretti e indiretti e sono tutte inserite in comparti e settori strategici per il Paese. Sono strategiche ed importanti anche per la Regione Liguria? Se si perché non ha ancora messo mano in nessuna di queste vertenze? Perché non ha ancora preteso gli incontri che da mesi il territorio attende con i vari Ministeri ; ministero del made in italy, della difesa e delle infrstrutture”. Questo l’appello della Cgil Savona.

“Non si può pensare di amministrare una regione con così tanti problemi, la maggior parte causati dalle stesse scelte politiche dell’attuale amministrazione regionale senza intervenire in prima persona, soprattutto quando si parla di lavoro, lavoratori e attività produttive, proseguono dal sindacato”.

“La Regione ha il compito e la responsabilità di ‘portare’ a livello centrale le problematiche del territorio e pretenderne le soluzioni, non è piu accettabile una latitanza di questo tipo dell’amministrazione regionale – continuano -. In 10 anni di amministrazione Toti non c’è una sola crisi industriale del nostro territorio che si è risolta grazie alle scelte politiche della Regione Liguria. Non aggrappatevi alle risorse dell’area di crisi industriale complessa, importanti ma non risolutive senza politiche industriali serie e concrete, perché quelle risorse lo ripetiamo fino alla nausea, soprattutto ai consiglieti regionali un po troppo superficiali nelle analisi economico/sociali di questi giorni, che se ci sono quelle risorse ci sono per il lavoro che il territorio savonese ha messo in campo, in primis Cgil Cisl e Uil e non certo la Regione Liguria che nel 2016 non era neppure d’accordo nel portare avanti la richiesta di status di area di crisi complessa al Governo”.

“Il territorio pretende da chi rappresenta la Regione Liguria un intervento sollecito nei confronti dei ministeri e del governo al fine di calendarizzare gli incontri utili alle soluzioni delle crisi industriali savonesi”, concludono dalla Cgil Savona.

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