La soluzione

Bergeggi, inciviltà e divieti calpestati: il futuro del “Lido delle Sirene” passa dalla scadenza delle concessioni. Il Comune pronto a intervenire

Spiaggia inaccessibile dopo le mareggiate del 2018/19. La concessione demaniale è in capo ad un soggetto privato, ma in assenza di proroghe il Comune è pronto a fare la sua parte per riqualificare l’area

lido sirene Bergeggi
Foto d'archivio

Bergeggi. Il fascino proibito del Lido delle Sirene di Bergeggi continua a richiamare ospiti curiosi, coraggiosi e spregiudicati. 

Nonostante i divieti di accesso in vigore da tempo a seguito dei danni provocati dagli eventi meteomarini del 2018 e 2019, molte persone continuano a rischiare la propria sicurezza avventurandosi nella zona “off limits” di questo iconico angolo di mare.

La situazione potrebbe però cambiare nei prossimi mesi, con la scadenza delle concessioni demaniali prevista per  la fine 2024. In quel momento, il Comune potrebbe tornare a giocare un ruolo chiave per il futuro dell’area, subentrando all’attuale concessionario. Ovviamente stiamo parlando solo di un’ipotesi, che si scontra con il delicato e attuale tema del rinnovo delle concessioni demaniali (ne abbiamo parlato recentemente in questo articolo). 

In una lettera inviata alla redazione di IVG, un lettore ha denunciato una situazione diventata una triste consuetudine al Lido delle Sirene, specialmente in queste calde giornate di agosto: “Gente che dorme in spiaggia, con o senza tenda – si legge nella missiva – senza la possibilità di espletare i propri bisogni in modo appropriato e igienico, lasciando la spiaggia coperta di sigarette, bottiglie e altri rifiuti. Senza contare i graffiti e murales sulla scogliera, che continuano a proliferare”. 

baia degli inglesi
Uno scatto della Baia degli Inglesi, poco distante dal Lido delle Sirene

Al Lido delle Sirene di Bergeggi si gioca una complessa partita di competenze, che coinvolge almeno quattro attori principali: il Governo, la Soprintendenza, il Comune e gli attuali concessionari.

Il sindaco Nicoletta Rebagliati, ben consapevole di questa realtà, ha voluto fare il punto sulla questione: “Nonostante le ordinanze, le limitazioni fisiche posizionate, l’informazione costante e il costante coinvolgimento delle forze dell’ordine, stiamo rilevando negli ultimi anni un frequente e costante disprezzo verso l’ambiente e il paesaggio, non più percepiti come bene pubblico di tutti – ha detto il primo cittadino ai microfoni di IVG -. Le forze in campo sia economiche che di personale che può impiegare un piccolo ente come il Comune di Bergeggi sono limitate, e non per volontà dell’amministratore comunale. Si sta cercando una soluzione che permetta un maggior controllo, ma una società non può basarsi solo sulla repressione”.

lido sirene Bergeggi
Il Lido delle Sirene

Come detto, l’accesso al Lido delle Sirene è stato vietato a seguito degli eventi meteomarini del 2018 e 2019, che hanno causato gravi danni alle strutture e alle attrezzature dello stabilimento balneare, impedendo una riapertura in sicurezza dell’area: “In forza di pronuncia della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggi – ricorda Rebagliati -, il Comune di Bergeggi, ha emesso ordinanza, in carico al concessionario della spiaggia, finalizzata alla demolizione della scala di accesso che collegava la via Aurelia alla spiaggia stessa ed al ripristino del sito mediante bonifica e messa in sicurezza”.

Lo stesso concessionario del lido aveva presentato una bozza di progetto di ripristino del sito, anche in accordo con l’amministrazione comunale, che tuttavia non ha trovato un riscontro favorevole da parte della  Soprintendenza  Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Regione Liguria. Di qui la decisione del Comune (nel 2019) di vietare l’accesso all’area, delimitando anche fisicamente l’ingresso via terra. Limiti che, tuttavia, non sono bastati a scoraggiare le tante persone che, aggirando le barriere fisiche via terra o passando via mare, continuano ogni giorno a godersi – nonostante i divieti – quell’angolo di paradiso.

“Purtroppo ancora oggi sono moltissime le persone che, non curandosi dei divieti e dei pericoli oggettivi presenti, scavalcano le cancellate per ridiscendere sino alla spiaggia – sottolinea Rebagliati -. Il Comune, pur nel limite di quanto le leggi ed i regolamenti consentono in termini di intervento su un’area demaniale su cui era in essere una concessione di utilizzo da parte di terze persone, ha esperito ogni azione utile al fine di mitigare situazioni di degrado ambientale e di pericolo per l’incolumità pubblica, troppo spesso trovandosi tuttavia a che fare con fruitori ‘poco civili’ e non rispettosi delle regole del vivere comune e dell’ambiente”.

Il termine delle concessioni demaniali, previsto per la fine del 2024, potrebbe porre fine a questa situazione di “stallo” e di sistematica violazione delle regole: “Nella persistente impossibilità da parte del concessionario, di adempiere all’ordinanza di demolizione della scala, anche in ragione dell’ingente somma necessaria a completare l’intervento, si sta valutando la possibilità di intervento da parte dell’amministrazione – conclude il sindaco di Bergeggi -, quantomeno ai fini del recupero ambientale del sito, che comunque precedentemente non sarebbe stato possibile proprio in virtù dell’esistenza di una concessione demaniale in capo a terze persone, che tuttavia non potrà essere prorogata ulteriormente. Con la decadenza della concessione demaniale quindi, l’amministrazione si sostituirà al vecchio concessionario nella bonifica del sito  e successivamente verrà valutata la migliore destinazione dell’area per i prossimi anni”.

Ora la palla passa quindi al Governo.

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