Intitolazione

Intitolato a Giovanni Ferrari Barusso il ponte di Finalborgo: “Grazie a lui abbiamo un’opera strategica” fotogallery

Il sindaco Berlangieri: "Contento di essere il sindaco che ha intitolato il ponte ad un amico, ma anche molto triste perché mai avrei voluto fare un intitolazione all’amico Giovanni”

Finale Ligure. Intitolato a Giovanni Ferrari Barusso il ponte sul Pora a Finalborgo: oggi pomeriggio la cerimonia ufficiale organizzata dall’amministrazione comunale finalese che ha deliberato la dedica all’ex avvocato e amministratore comunale e provinciale scomparso a 62 anni.

La scelta del ponte di collegamento tra la strada provinciale e via Calice a Finalborgo non è casuale: proprio da assessore e vice sindaco si era adoperato in prima persona per la realizzazione di un’opera considerata strategica per la mobilità cittadina e non solo.

Oltre ai familiari di Giovanni Ferrari Barusso, erano presenti all’intitolazione il sindaco Angelo Berlangieri, gli ex sindaci finalesi Flaminio Richeri e Ugo Frascherelli, ma anche gli amministratori locali del comprensorio e una rappresentanza di TPL Linea, l’azienda di trasporto pubblico savonese per la quale Giovanni Ferrari Barusso aveva svolto a partire dal 2019 il ruolo di amministratore delegato e poi di direttore generale.

“Eravamo colleghi di giunta – ricorda il sindaco di Finale Ligure Angelo Berlangieri – e da subito, appena ci siamo insediati, quest’opera è sempre stata uno dei suoi punti di forza, una delle sue idee per riuscire a risolvere un problema che grava sulla nostra città da anni. È stata l’opera più importante del suo agire a favore della nostra comunità. Sono contento di essere il sindaco che ha intitolato il ponte ad un amico, ma in parte sono anche molto triste perché mai avrei voluto fare un’intitolazione all’amico Giovanni”.

Gli stessi ex sindaci Flaminio Richeri e Ugo Frascherelli lo hanno ricordato con altri aneddoti e memorie di vita pubblico-amministrativa condotta assieme.

La sua vita professionale era cominciata da giovanissimo come giornalista, corrispondente de “Il Secolo XIX”, per poi indirizzarsi verso la carriera da avvocato: negli anni, infatti, è stato titolare, con la sorella, di uno studio legale a Finale Ligure.

Tra i suoi incarichi pubblici ha ricoperto prima il ruolo di consigliere comunale, poi quello di assessore e vicesindaco delle due giunte guidate dal sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri. Nel 2014 era stato eletto consigliere provinciale e poi nel 2015 era divenuto anche vice presidente della Provincia di Savona.

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